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Il murales "Tuttomondo" ha perso il suo senso...

Il murales "Tuttomondo" ha perso il suo senso...

Quando sono andato a Pisa a vedere la bella mostra di Haring a Palazzo Blu mi sono trattenuto dal commentarla col solito post, spesso fin troppo frivolo, nonostante in realtà ascoltare e leggere le motivazioni alla base dei suoi lavori mi abbiano molto segnato. Mi è ritornato alla mente questa mattina mentre ancora rimuginavo sulla notizia letta ieri sulla pagina di Nicola Fratoianni riguardo alla decisione di Draghi di costruire una nuova base militare a Coltano, in provincia di Pisa, distruggendo tra le altre cose 70 ettari di parco naturale di San Rossore.

Da decenni le spese italiane annuali per il mantenimento delle basi militari USA sul territorio vanno dai 350 ai 500 milioni di euro, tra servizi e tasse locali. Abbiamo in tutta Italia circa 150 basi militari, tra quelle conosciute (oltre 120) e quelle che nessuno sa, ma che risulterebbero da particolari avvistamenti (esempio si parla di sommergibili spariti all’interno della costa genovese), alcuni confermati da uno studio sulle bolle di trasporto.

L’Italia decise con un referendum di non volere il nucleare ma al 2013 risultavano circa 90 ordigni nucleari (B-61, fino a 15 volte più potenti di quelle tristemente note di Hiroshima e Nagasaki ) sul territorio, tra le basi di Torre di Ghedi (40), vicino Brescia, e Aviano (50), vicino Pordenone; senza considerare che in Sardegna, alla Maddalena, oltre alle testate nucleari (di un numero imprecisato) sono presenti almeno sei sommergibili a propulsione nucleare di circa 120 metri costati centinaia di miliardi.

L’Italia non solo non ripudia la guerra, di fatto andando contro l’art. 11 della Costituzione, ma è da sempre schiava della politica del terrore USA, quella stessa politica che gioca ad amplificare le già criminali condotte russe per incitare l’opinione pubblica a non schierarsi in favore della pace e vanificare sul nascere ogni intento diplomatico.

I passi della politica italiana, i cui vertici controllano le industrie delle armi (conflitto di interessi?), sono, in comune con l’UE, quelli di togliere IVA e accise sulla vendita delle Armi.

 L’Italia già vede così ridursi gli investimenti sulla sanità ( che decrescerà di 0,6% rispetto al 2021 nel triennio 2023/25, come se la pandemia non avesse insegnato niente) e sulla scuola (dal 4% 2020 al 3.5% dei prossimi anni). Vedere il DEF per credere.

Haring è stato, oltre ad un grande artista, un vero rivoluzionario. Ogni suo lavoro, se letto con capacità, fuori dall’ “inganno” di una cromaticità allegra, porta con sé una o più battaglie e messaggi importanti come nel caso di “Tuttomondo” del 1989: il murales racconta l’armonia e la pace nel mondo, visibile attraverso gli incastri tra le 30 figure danzanti ad un ritmo tribale che, come in un puzzle, popolano i 180 metri quadrati della parete del Convento di Sant’Antonio. L’opera fu richiesta dal Comune di Pisa e rappresenta uno splendido inno alla vita.

L'inno alla vita non può avere niente a che fare con le armi, con le guerre, e chi si macchia d'indifferenza è colpevole come loro.

Non accettiamola questa ennesima schifezza, io non voglio far parte delle loro guerre!

#mobilitiamoci