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Oggi ho fatto la bancarella della noia… che divertimento!

Oggi ho fatto la bancarella della noia… che divertimento!

Vorrei stupirvi con effetti magici: farvi vedere uno zoo uscire dal mio cilindro oppure moltiplicare le monete ( e perché no i pani e i pesci), dividere le acque, camminare su un filo tra un monte e un altro, scalarli a saltelli, addomesticare coccodrilli a carica, raccontarvi di quando ho fatto a cazzotti con Mister Olimpia bendato e della gara di rutti a cercar di creare la slavina più grande, fiuh che noia, sempre le solite cose. Ultimamente più che effetti magici mi pare di esser rincorso dagli effetti collaterali, me li sento tutti addosso, sono una controindicazione. Ma che zebedei si farà quello che si diverte sempre? Ve lo immaginate stare tutto il giorno a ridere, che arriva alla sera con le mascelle doloranti per quella posizione così poco naturale, ma vuoi mettere la noia, la tristezza, un etto di bresaola, rucola e parmigiano, e guardare “Chi l’ha visto?” o una puntata di “Uomini e donne”. Io non riesco a fare cose magnifiche: leggo e scrivo, canticchio la musica mentre leggo e scrivo (in questo periodo Cremonini e Max Gazzé)  prima leggo e poi scrivo ma so anche scrivere e leggere e soprattutto dormo, girato a sinistra altrimenti russo, ho un feeling con la sinistra… quando dormo. Se c’è una cosa che mi da fastidio della noia è lo sbadiglio ripetuto, vado via è più forte, se mi capita lacrimo, sbadiglio e lacrimo. Stamani finalmente ho rotto gli indugi ed ho fatto la mia bancarella della noia: ho steso un telo sulla spiaggia e mi son sdraiato a prendere il sole tra le nuvole leggendo e scrivendo.