La tua email
Un pensiero primaverile sulla vostra bellezza

Un pensiero primaverile sulla vostra bellezza

Mi son domandato spesso cosa si possa intendere per bellezza, soprattutto mi è capitato scrivendo l’ultimo romanzo, “La vile decadenza metafisica”, perché alle volte si ragiona senza avere obiettivi né punti fermi sui quali far ruotare le proprie convinzioni, nel cercare di evolverle, finendo per dialogare sull’astrazione. Credo che la diceria secondo cui la bellezza sia da cercare dentro possa valere fino ad un certo punto come anche il contrario ovvero l’eccessivo dandismo o l’ossessivo e compulsivo annientamento dei difetti nella vana ricerca di una bellezza eterna;  sia chiaro non mi sento in diritto di condannare niente,  si accettano tutte le libertà perché è proprio da questo che nasce la mia idea di bellezza. La bellezza è la massima potenzialità, la miglior espressione, a cui una persona, sia essa uomo o donna, etero o non, nella piena gioventù o nella maturità, nell’armonia col proprio essere possa ambire. Inutile è cercare stupide chimere, sforzarsi di assomigliare a persone che non siamo, l’unicità è la miglior vostra caratteristica, e davvero poco importa se lo specchio da giudizi affrettati, il pensiero è un dono per pochi eletti anche alle soglie del 2020. E’ troppo importante volersi bene, credo che se ognuno sapesse di valere uguale a qualsiasi altra persona si potrebbero salvare tutti quei pensieri alla deriva che attendono un cenno per annientarsi. Se riuscissimo in tutto questo anche il bullismo tra coetanei potrebbe svuotarsi non trovando terreno fertile.